Ed è proprio sul progetto di Latteria che vogliamo tornare: non tanto perché non ve lo abbiamo raccontato – nel Blog di Latteria Garbatella troverete infatti un articolo dedicato a questo argomento – quanto perché abbiamo voglia di spiegarvi in cosa consiste questo rispetto profondo per l’ambiente circostante, che tanto adiamo predicando.
Quando abbiamo scelto di dare un nuovo volto a quello che era conosciuto come il Bar della Nanetta, ci siamo da subito interrogati sulle possibili accortezze che avremmo dovuto mettere in atto per non snaturare un luogo storico, così connesso alla vita quotidiana degli abitanti del quartiere. E la soluzione l’abbiamo trovata nel rispetto.
Nel pianificare la nuova veste da donare al locale infatti, ci siamo imposti di considerare quello che aveva significato fino a quel momento un bar che, per quanto non godesse di una reputazione splendente, rimaneva comunque un importante punto di aggregazione di Garbatella.
Volevamo dare nuova vita a questo posto. Ne volevamo tirare fuori la vera romanità che l’aveva caratterizzato fino a quel momento, mantenendo i canoni stilistici esterni. E riservando allo stesso tempo sorprese al suo interno. Volevamo, in una parola, rispettare il passato, ma dare un futuro scintillante a questo vecchio bar.
Il restauro di Latteria Garbatella: un atto di amore
È per questo che fin da subito abbiamo concordato sull’abbandonare l’idea della ristrutturazione. Come? Vi chiederete. Volevate lasciar stare? No, care/i amiche e amici. Quello che abbiamo fatto è stato cambiare punto di vista, modificare l’approccio e prenderci completa cura di questo storico locale. E sapete in architettura come si rispetta a pieno un ambiente che deve essere rinnovato? Restaurandolo. Non ristrutturandolo.
Ecco la chiave per comprendere al massimo il punto di vista di chi, a questa Latteria, ci tiene veramente molto. Un atteggiamento di rispetto, di fedeltà. Un atto di amore, che si è tradotto nel restauro – e non nella ristrutturazione, lo sottolineiamo di nuovo – degli spazi interni ed esterni del Bar della Nanetta.
Ma in che modo si restaura un luogo vecchio quasi cento anni, in cui si sono avvicendate svariate attività commerciali? Questa è stata la vera sfida. E noi siamo stati ben lieti di raccoglierla, osservando ogni dettaglio architettonico di questo locale per noi così magico.
Ci siamo quindi domandati come mantenere l’integrità genuina di questo luogo: quali interventi portare avanti affinché il complesso risultasse, alla fine dei lavori, nuovo ma allo stesso tempo perfettamente amalgamato con la sua storia.
La risposta che abbiamo trovato a questo interrogativo è complessa dal punto di vista tecnico, ma molto semplice in termini di vissuto: il tempo. Il tempo e il rispetto per il naturale corso degli eventi sono state infatti le testate d’angolo sulle quali abbiamo basato il restauro di Latteria Garbatella.
Un anno di ricerca, per un risultato di tutto… rispetto!
Quello che abbiamo pensato fin dall’inizio è che avremmo voluto rendere Latteria Garbatella un posto accogliente, ma allo stesso tempo diverso dalla maggior parte dei locali. E che novità, direte voi! Trovate un gestore che vuole replicare nella sua attività esattamente quello che fanno gli altri, e vi pago da bere.
Avete ragione, amiche e amici. Il punto però è che noi non abbiamo mai pensato a Latteria Garbatella come ad un locale di somministrazione. La nostra idea di Latteria era, ed è a tutt’oggi, quella di un luogo nel quale è possibile vivere un’esperienza completa, a trecentosessanta gradi. Nel menù, nella selezione di tè, nell’ambiente. È così che l’abbiamo immaginata, ed è così che la stiamo realizzando.
Per rendere quindi questo locale così diverso dagli altri, ci siamo presi il nostro tempo: un anno. Trecentosessantacinque giorni, per realizzare un progetto basato fondamentalmente su un concetto: la ricerca. Una ricerca accurata, metodica, spasmodica: di materiali, di soluzioni, di qualità.
Abbiamo quindi dato fondo alle nostre conoscenze tecniche, alle nostre potenzialità creative, alle nostre scintille sinaptiche per creare quella che oggi è Latteria Garbatella: un locale che non ti aspetti, che riserva tante sorprese quanti sono gli ambienti che la compongono.
Latteria Garbatella è bio…edilizia!
La ricerca di cui sopra ci ha condotto a rendere il restauro di Latteria Garbatella un’operazione etica, prima che architettonica. Il rispetto è stato infatti, come detto in precedenza, il minimo comun denominatore di tutte le scelte fatte. Un rispetto per i materiali, per gli ambienti e per chi questi spazi avrebbe dovuti viverli, quasi come fossero casa.
Abbiamo quindi rivolto lo sguardo verso la bioedilizia, un concetto quasi inflazionato ormai, se si pensa alle volte che viene utilizzato senza cognizione di causa. Rinnovando la veste di Latteria, abbiamo voluto quindi mantenerci fedeli – davvero, non solo per facciata, è il caso di dire – agli ideali-fulcro di questa branca dell’architettura:
- rispetto per l’ambiente
- salvaguardia della salute
- risparmio energetico
Si dà il caso che ognuno dei pilastri della bioedilizia dipendano da una condizione essenziale: la scelta di materiali ecocompatibili. Solo attraverso l’impiego di questo genere di prodotti infatti si può garantire un ambiente salubre, il cui impatto sull’ecosistema viene ridotto al minimo grazie all’ottimizzazione dei consumi.
Passando in rassegna le diverse possibilità, abbiamo quindi optato per una serie di materiali che consentissero di mantenere un livello alto di sostenibilità, in un ambiente che, essendo interrato, tutto era fuorché salubre.
La scelta dei materiali è stata quindi il focus principale del restauro di Latteria Garbatella. La calce idraulica naturale e il grassello di calce per le pareti, la sabbia e la resina naturale per i pavimenti, i materiali di recupero per i complementi di arredo e il cortile esterno: tutto ha contribuito a realizzare questa idea di ecocompatibilità ed ecosostenibilità che ci eravamo prefissati.
Continuate a seguirci per conoscere i dettagli del restauro di Latteria Garbatella, e ricordate di seguire sempre le 3 “R”: Rispetto per se stessi, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le proprie azioni. Lo disse il Dalai Lama, mica noi. Ma siamo molto d’accordo con lui.
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